Sandro Nannini,
nato a Siena nel 1946, ha studiato filosofia all'Università di Firenze. Ha insegnato filosofia morale all'Università di Urbino ed è stato più volte visiting professor presso le Università di Osnabrück, North London, Bremen e Oldenburg. Attualmente è professore ordinario di filosofia teoretica all'Università di Siena. Si è occupato a lungo di filosofia delle scienze sociali, con particolare riferimento allo strutturalismo e al marxismo francesi unitamente alla storia dell'antropologia sociale e culturale (cfr. Il pensiero simbolico. Saggio su Lévi-Strauss, Bologna, Il Mulino, 1981). Si è dedicato successivamente alla filosofia analitica concentrandosi, in primo luogo, sulla teoria dell'azione insieme all'epistemologia della storia e delle scienze sociali (cfr. Cause e ragioni. Modelli di spiegazione delle azioni umane nella filosofia analitica, Roma, Ed. Riuniti, 1992) e, in secondo luogo, sulla filosofia analitica 'pratica' (cfr. Il Fanatico e l'Arcangelo. Studi di filosofia analitica pratica, Siena, Protagon, 1998). Da alcuni anni si sta interessando di filosofia della mente e scienze cognitive. In questo ultimo ambito, dopo aver approfondito le implicazioni filosofiche della discussione tra connessionisti e sostenitori dell'AI classica, si è dedicato per un verso alla storia delle teorie sul rapporto mente-corpo, dall'antichità ai giorni nostri (cfr. L'anima e il corpo. Una introduzione storica alla filosofia della mente, Roma-Bari, Laterza, 2002), e per un altro alle prospettive di naturalizzazione della coscienza e dell'intenzionalità (cfr. S. Nannini and H.J. Sandkuehler, Naturalism in Cognitive Sciences and the Philosophy of Mind, Frankfurt a.M., Peter Lang Verlag, 2000). E' promotore e attualmente coordinatore di un dottorato in scienze cognitive presso l'Università di Siena. (Cfr. anche http://www.unisi.it/ricerca/dip/fil_sc_soc/nannini.htm)
E- mail: nanninis@unisi.it