ISSN 1824-9817
© ISPF - 2009

ISPF-LAB
Laboratorio dell’ISPF

VI, 2009, 1/2

questo
numero

A cinque anni dalla nascita del «Laboratorio dell’ISPF», avvenuta nel 2004, questo numero presenta alcuni mutamenti rispetto alla linea editoriale originaria che sollecitano una seppur brevissima nota introduttiva.
Ferma restando l’articolazione in tre sezioni, rispettivamente dedicate a «Testi», «Saggi», e «Strumenti», il contenuto di esse varia leggermente. La sezione di apertura, che fin qui ha sempre proposto edizioni online e ristampe anastatiche di testi vichiani, perde questa delimitazione specifica in concomitanza con l’inaugurazione del portale dedicato www.giambattistavico.it, dove le opere del filosofo napoletano trovano nuova e più organica collocazione. Anche la sezione «Strumenti» perde in linea di principio la caratterizzazione vichiana a favore del portale e si dispone come una più generale occasione di raccolta di informazioni e sussidi alla ricerca, con un occhio di riguardo per le tecnologie digitali. La sezione «Saggi», invece, mantiene le caratteristiche tradizionali di laboratorio aperto a contributi di diverse provenienze, estendendo semmai il proprio orizzonte tematico dalla focalizzazione sul dialogo tra filosofia e scienze della natura ad un più ampio confronto tra filosofia e forme della cultura.
Per il nuovo numero si è scelto così di proporre nella sezione «Testi» l’edizione facsimile di un raro volume del 1970, Cento anni da Porta Pia, che raccoglie numerosi contributi di grande interesse sul significato culturale di questo snodo identitario della nostra storia nazionale ed è concluso da un notevolissimo saggio di Pietro Piovani. Piovani fu anche l’ispiratore dell’intero volume ed è una coincidenza piena di significato per noi che ad inaugurare questo nuovo momento della rivista, in cui essa va congedandosi da una più marcata focalizzazione vichiana, sia una diversa riflessione suggerita dal fondatore del «Centro di studi vichiani». Quanto alla sezione «Saggi», essa ospita in questo numero tre contributi, dedicati rispettivamente al confronto, significativo di due diverse opzioni antropologiche, fra lo statuto della «ammirazione» in Cartesio e Spinoza (Francesco Piro); alle interpretazioni diacroniche e funzionali del tema delle tre specie di lingue nella Scienza nuova di Vico (Roberta Martina Zagarella); e alla presenza di Henri Grégoire nel dibattito politico-religioso italiano negli anni della Rivoluzione francese (David Armando). Infine la sezione «Strumenti» propone, nella forma immediata di una presentazione PowerPoint, un ragguaglio sullo stato delle edizioni digitali vichiane e sul nuovo «Portale Vico» che, come si è detto, raccoglie ora questa parte dell’eredità del «Laboratorio», nonché una breve nota sul curioso fenomeno della diffusione in internet di un ritratto apocrifo di Vico.
C’è poi qualche mutamento nelle responsabilità interne di cui rendere conto. Silvia Caianiello, la quale ha animato l’istituzione e l’impostazione del «Laboratorio» nei suoi primi anni di vita, esce dal Comitato direttivo per continuare a dare il suo contributo all’interno del Comitato scientifico. Entrano invece a far parte del Comitato direttivo altri due ricercatori dell’Istituto, David Armando e Leonardo Pica Ciamarra. Ai componenti del Comitato scientifico, che hanno voluto confermare il loro prezioso sostegno anche in questa nuova fase della vita della rivista, va il sentito ringraziamento della passata e della nuova direzione.

this issue

Some changes involving the editorial line of our journal have been introduced since this issue. The «Texts» and «Tools» sections are not anymore devoted solely to Giambattista Vico, after the opening of the new web portal www.giambattistavico.it, while the «Essays» section stretches out to a wider confrontation between philosophy and forms of the culture. So this new issue proposes as «Text» the facsimile edition of a miscellany edited by Pietro Piovani in 1970, One hundred years since Porta Pia, dedicated to a very topical moment of Italian national history such as the conquest of Rome; as «Essays» three contributions respectively devoted to the statute of «admiration» in Descartes and Spinoza (Francesco Piro), to the three kinds of languages in Vico’s New Science (Roberta Martina Zagarella) and to the presence of Henri Grégoire in the Italian political and religious debate (David Armando); finally as «Tools» an account of the digital editions of Vico and of the new web portal, along with a note about the dissemination on the Internet of a false portrait of Vico. Internal responsibilities undergo to some changes as well: Silvia Caianiello leaves the Editorial Board in favour of the Advisory Scientific Board and David Armando and Leonardo Pica Ciamarra enter in the Editorial Board.


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