Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 343

343
L’arroganza della teoria
esposizione già tanto difficile. Quest’eliminazione non è che la prova
che una confessione fatta da me in italiano non poteva essere né
completa né sincera. In un deposito di legnami ci sono varietà enormi
di qualità che noi a Trieste appelliamo con termini barbari presi dal
dialetto, dal croato, dal tedesco e qualche volta persino dal francese
(
zapin
p. e. e non equivale mica a
sapin
). Chi m’avrebbe fornito il vero
vocabolario? (pp. 1060-1061).
La confessione, dunque, è, per lui, strutturalmente «né completa
né sincera». Ma i limiti e le imperfezioni non sono contingenti
oppure superabili.
Solo il Dottor S. immagina che la vita raccontata possa diventa-
re una totalità compiuta, perfettamente illuminata, senza equivoci,
falsificazioni o lacune, in cui il passato rifluisca nel presente senza
inciampi e si riproduca con la forza di un «ricordo [...] lucente e
completo, tale che avrebbe rappresentato un giorno in più della
[...] vita» (p. 1050). Zeno, al contrario, è molto più cauto. Non solo
oppone alla certezza del Dottor S. le smagliature del suo testo, le
incompletezze che lo attraversano e lo costituiscono. Egli arriva a
denunciare l’impotenza di riprodurre in maniera invariabile i me-
desimi eventi accaduti una volta. La psicoanalisi, al contrario delle
rassicuranti prospettive del Dottore, non dà nessuna garanzia che
il valore dei fatti resti identico e si ripetano le parole e le emozioni
che li rappresentano:
Nella psico-analisi non si ripetono mai né le stesse immagini né le stesse
parole. Bisognerebbe chiamarla altrimenti. Chiamiamola l’avventura
psichica. Proprio così: quando s’inizia una simile analisi è come se ci
si recasse in un bosco non sapendo se c’imbatteremo in un brigante o
in un amico. E non lo si sa neppure quando l’avventura è passata. In
questo la psico-analisi ricorda lo spiritismo (p. 1062).
Proprio grazie alla psicoanalisi, l’analisi della vita passata resta
fluida, mobile, sempre nuova. I fatti ritornano con una logica non
prevedibile. Sia quando nascono che quando svaniscono sono
inafferrabili nella loro sostanza. Ma ancora più sfuggente risulta la
connessione che collega l’uno all’altro. Essi, infatti, si combinano
in una catena di rapporti che cambia incessantemente ordine e sen-
1...,333,334,335,336,337,338,339,340,341,342 344,345,346,347,348,349,350,351,352,353,...500
Powered by FlippingBook