Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 314

Armando Mascolo
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La riflessione dello scrittore rumeno, che riprenderò anche in altri
punti del mio lavoro, costituisce dunque la trama invisibile di un
discorso che, scevro da qualsiasi pretesa di esaustività, cercherà per
lo più di restituire un’atmosfera, quella della crisi spagnola di fine
Ottocento, tentando di mettere in rilievo come al problema della
decadenza della propria patria gli intellettuali di allora cercarono di
reagire attraverso un’affannosa ricerca dell’intima essenza dell’anima
della nazione spagnola, rivendicando a vario titolo la necessità di
rimeditare seriamente la specificità dell’identità ispanica e della sua
tradizione storica, un compito che si rivelava quanto mai gravoso
nella sua incalzante ineludibilità e al quale spesso si accompagnò la
riscoperta morale dell’importanza della “personalità dell’individuo”.
La crisi del 1898, momento emblematico nella storia della Spagna
contemporanea
2
, diede luogo, tra gli intellettuali dell’epoca, a una se-
rie di riflessioni sul cosiddetto
problema de España
e della sua identità
nazionale
3
. La disfatta subita nella guerra ispano-americana, infatti,
segnò la fine dell’era coloniale spagnola e il diffondersi di uno stato
di amarezza, di angoscia e di pessimismo. L’attività intellettuale si
concentrò così prevalentemente sul problema della crisi nazionale
che comprendeva ad un tempo questioni politiche, culturali ed eco-
nomiche. Queste vennero analizzate in profondità e gli stessi valori
storici sottoposti alla più severa delle critiche. Ogni autore, qualun-
que fosse stato il suo campo di attività, cercò di trovare, secondo le
proprie connotazioni e il proprio stile, la spiegazione del
caso España
e le cause della sua decadenza. È durante questo frangente che vie-
2
Per una ricognizione esaustiva della storia di Spagna si rimanda all’opera
fondata negli anni immediatamente antecedenti la guerra civile spagnola (1936-
1939) da Ramón Menéndez Pidal e successivamente ampliata e diretta, dal
1975 al 2006, da José María Jover Zamora,
Historia de España
, 61 voll., Madrid,
Espasa-Calpe. In merito alle due più significative prospettive storiografiche sulla
storia della Spagna offerte da Américo Castro e da Ramón Menéndez Pidal, si
veda l’importante studio di F. Tessitore,
Due interpretazioni della storia di Spagna
, in
Id.,
Ultimi contributi alla storia e alla teoria dello storicismo
, 3 voll., Roma, Edizioni di
Storia e Letteratura, 2010, vol. I, pp. 177-313.
3
Sul tema è ormai divenuto un classico il libro di P. Laín Entralgo,
España
como problema
, Madrid, Aguilar, 1962.
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