Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 13

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Introduzione
ria
sono le tre sezioni del volume, che in questo ripete l’articolazione
originaria del Convegno. Esse danno vita a un viaggio ideale che inizia
con Vico e la definizione del paradigma – nei saggi di Manuela Sanna e
Giuseppe Cacciatore, ospitati nella prima sezione (
Un possibile paradig-
ma vichiano
) – e prosegue nella seconda sezione (
Una retrospettiva
) con
uno sguardo che nei contributi di Paolo Cristofolini ed Enrico Nuzzo
si sofferma ancora sul filosofo napoletano e i suoi interlocutori, ma
poi – con le indagini di Clementina Cantillo, Francesco Piro, Andrea
Battistini e Raffaele Carbone – si spinge retrospettivamente a esplorare
le varie sfumature di significato che la
hybris
ha assunto nel passato più
vicino a Vico e in quello più remoto, seppure strettamente connesso alla
sua elaborazione del concetto di
boria
(vedi il contributo di Mariella De
Simone). Arrivati alla terza sezione (
Con Vico oltre Vico
), la direzione del
viaggio si inverte: partendo dall’autore della
Scienza nuova
, il paradigma
diventa una sorta di cursore concettuale capace di generare un itinera-
rio e aggregare intorno a un tema figure e problemi che spaziano dalla
modernità postvichiana – oggetto degli scritti di Rossella Bonito Oliva,
Giuseppe D’Anna, Roberto Mazzola e Alessia Scognamiglio – e giun-
gono (nei saggi di Armando Mascolo, Matteo Palumbo, Anna Donise,
Geri Cerchiai, Roberto Evangelista, Stefania Tarantino, Marco Vanzulli e
Rosario Diana) fino alle ultime propaggini del Novecento.
maggio 2015
Giuseppe Cacciatore - Manuela Sanna - Rosario Diana
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