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Giosuè Sangiovanni
che ognuno di loro guadagna in tal modo fino ad uno scudo per
giorno. In tal guisa, questi industriosi abitatori dei lidi del Rodano,
nel mentre che provveggono alla loro comoda esistenza, donano
alla società un metallo prezioso, che ridotto in esilissime molecole
andrebbero [
sic
] a sepellirsi per sempre nel fondo del mare.
In un vicino villaggio posto sul lido stesso del Rodano, ove ho
veduto raccogliere le pagliette di oro, ho osservato la maniera che
quegli abitanti stessi adoperano per fare gli alveari ove tengono le
api. Essi prendono dei tronchi di alberi vuoti, li situano perpendi-
colarmente su di una tavola, chiudendo la sommità che guarda il
cielo, e la base all’intorno, lasciandovi solo due piccioli fori sulla
parte anteriore pel passaggio delle api.
Sono giunto alle 5 in Lione, e sono sbarcato sulla Sône in quella
parte del quai che è dirimpetto alla rue
Écorcheboeuf
, ove ho allog-
giato questa notte.
Lione è situata in mezzo a due grandi fiumi, la Sône e il Rodano:
il primo, che è sulla sua dritta, la [cinge]
28
ad occidente, e l’altro che
è sul lato sinistro, la circonda ad oriente. Si uniscono entrambi al
mezzo della città, ed il gran fiume che ne risulta porta di là in poi
il nome di Rodano solamente. Sulla Sône vi sono quattro ponti: il
primo, quando si entra, è di legno, ed è composto di undici archi:
il secondo, parimenti di legno, ha tredici archi: il terzo, di fabbrica,
ha nove archi, e chiamasi ponte della Guillottina
29
: il quarto, anche
di legno, ha tre soli archi, ed è il migliore di tutti. Sul Rodano ve ne
sono due: il primo di fabbrica, composto di tredici archi, pel quale
si passa entrando nella città dal lato orientale: il secondo di legno, è
composto di diciassette archi. I ponti di legno sono diversi fra loro
riguardo alla struttura.
Questa città resta perciò divisa in tre parti da questi due fiumi, i
quali, come abbiamo detto, si uniscono al suo mezzo di presso il pri-
mo ponte della Sône. Il corpo della città lo forma la parte di mezzo:
nelle due laterali ve n’è poco. I ponti ne fanno la comunicazione.
28
Riscritto su di un’altra parola, forse «cinge».
29
Il Ponte della Guillotière. Risalente al Medio Evo, fu distrutto durante l’ul-
timo conflitto mondiale; demolito completamente nel 1952, è stato sostituito da
una moderna struttura.
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