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Giosuè Sangiovanni
Ieri l’altro si fece qui un catafalco funebre, dentro del quale era
conservato il cadavere imbalsamato del generale Chiampionnet, il
quale è stato portato da Nizza, ove questo bravo generale morì tre
mesi fa, dietro un cronicismo risultato da ferite ricevute. Dopo la
funzione funebre si sepellì. Valenza fu la sua patria.
Ho qui ritrovato il vescovo greco, Isa Caruso, anch’egli esiliato
da Napoli.
Sono stato alloggiato presso la vedova Meuguet, libraja, nella
Grande rue.
Livron è lontano leghe … da Montelimart, e Valenza da Livron
leghe …
9.
Sono partito da Valenza alle 6 insieme col vescovo Caruso. Sono
passato per Tourneau, paese diviso e bagnato dal Rodano. Per
passare dall’una parte all’altra del paese vi è bisogno della barca.
Ho qui incontrato per pura casualità, lungo la strada, il cittadino
Filippo Guidi professore di matematica, il quale vi è impiegato per
insegnare i varii rami di questa scienza.
Sulla riva sinistra di questo fiume si veggono molti paesi. Sono
passato altresì per un paese, o piuttosto villaggio chiamato Serlì, e
son giunto alle 2 a St. Valien, in vettura.
Monsignor Caruso si ha qui tirato addosso l’attenzione di tutti
gli abitanti, i quali lo hanno seguito dappertutto. Egli ha parlato in
pretto latino col curato di questo paese, che è uomo molto garbato.
Presso di lui abbiamo tutti lautamente cenato.
Abbiamo avuto l’alloggio in casa di Claude Pulcal fuori del pon-
te di legno.
Questo paese è lontano leghe … da Valenza.
10.
Questa mattina Caruso ha celebrato in chiesa, secondo il suo
rito greco, dalle 5 alle 6½. Tutto il popolo vi è accorso. Bisogna
ricordarsi del fatto di Flammia, delle benedizioni che dava Caruso
senza avarizia a chiunque incontrava, e dello stato ridicolo nel qua-
le io ed i miei compagni ci siamo veduti.
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