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Diari
Maggio
2.
Questa mattina, non senza molta pena, sono partito per la volta
di Napoli, dopo avere abbracciato la mia buona madre, mio zio
Giuseppe e zia Gaetana. Molti giovani galantuomini e plebei mi
hanno accompagnato per un lungo pezzo di strada. Mio fratello
Benedetto è venuto meco con diversi uomini armati. La sera sono
giunto in Salerno.
3.
Mi sono trattenuto in Salerno.
4.
Sono giunto in Napoli alle 2 pomerid
e
.
Speso per carrozza, facchini e dogana 5.17.
30.
Spese cibarie 2.70.
Spese estraordinarie e Locanda 1.45.
Giugno
2.
Prima di partire da Parigi, come ho notato sul mio Giornale,
pensai di diriggere du [
sic
] grandi bauli pieni di libri e di altri miei
oggetti a S. M. il Re Giuseppe in Napoli, perché se ne avesse avuto
maggior cura in viaggio, e per tentare nel tempo istesso di rispar-
miare le spese di trasporto. Li consegnai perciò alla Messagèrie,
diretti al re di Napoli; e giunto io in questa capitale prevenni di
ciò il Gran Maresciallo di Palazzo, Sig
r
. Generale Dumas. Durante
la mia permanenza in Laurino, giunsero in Napoli i due bauli, e
furono trasportati nel Palazzo reale. Partì intanto il re Giuseppe,
e con lui i suoi ministri Francesi, ed il Gran Maresciallo Dumas; il
quale ricordandosi che i bauli erano miei, lo comunicò, prima di