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Diari
circa due anni dietro. È molto infelice e miserabile.
Nelle vicinanze del paese <l’estremità> del lago si cambia in
una estesissima palude, che contiene milioni di ranocchie, le quali
covrono quasi tutta la superficie dell’acqua, e col loro continuo
gracchiare stordiscono i viaggiatori ed impedisce [
sic
] che tra loro
possano intendersi, tanto è forte il rumore ch’esse producono.
Dopo pranzo sono partito per Sargance, ove sono giunto ver-
so sera. Questo paese è distante tre leghe da Waltstadt. Durante
il cammino di quest’intera giornata veggonsi continuamente alti
monti coverti di neve, e ruscelli che si precipitano dalle loro som-
mità, e che presentano un delizioso e seducente spettacolo.
Da Roperscheweil in quà si beve solamente il sidro, che si fa in
abbondanza in queste contrade. Alloggio al n° 35.
29.
Da Sargance a Coira sei leghe.
Quest’oggi ho cambiato due volte la vettura, la prima a Ragatz,
che è l’ultimo villaggio della Svizzera, la seconda nel villaggio di
Zitzers, che è lontano due leghe dal primo.
Poco dopo uscito dai confini della Svizzera, s’incontra il Reno,
che si passa mediante un ponte di legno lungo circa 80 passi, da 7
palmi l’uno. Non molto dopo passato questo ponte s’incontra un
altro fiume, chiamato Lanquart, il quale si unisce al Reno ad angolo
retto. Questo fiume, che è ancora molto grande, si passa mediante
un altro ponte di legno maestosamente fatto; come trovasi per lo
più praticato presso gli Svizzeri. In questo luogo trovasi la grande
strada che passa per il lago Costanza e che conduce in Germania
ed altrove. Il Reno in questo luogo è molto grande, quantunque
non sia molto lontano dalla sua sorgente. Il tratto della strada sem-
pre fra le montagne.
La città di Coira, capitale dei Grigioni, è situata fra monti che la cir-
condano da ogni dove, e particolarmente verso l’oriente, in modo che
è molto infelice. Contiene circa 7000 abitanti. Attualmente è gover-
nata da una Prefettura, e, dicesi, che forse sarà unita alla Svizzera
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I Grigioni furono inseriti nella Repubblica Elvetica nel 1798. L’atto di me-
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