100
Giosuè Sangiovanni
2.
Sono andato alla lezione di Cuvier.
Deyeux ha parlato degli acidi dei vegetabili, e propriamente
dell’
acido citrico.
Perché quest’acido possa conservarsi, bisogna estrarlo dai limoni
privi della corteccia, altrimenti la sostanza mucellaginosa che vi si
contiene la fa muffire. Bisogna dopo esporlo al sole, e quando avrà
deposto una materia al fondo, se ne separa con un sifone la parte
chiara e purificata. Si ottiene poi più puro se nel succo sudetto si
mescola una data quantità di calce, formandone così un citrato di
calce; il quale poi se ne separa mediante l’acido solforico.
Sono andato poi alla Biblioteca di medicina, ove ho letto nel
Système des connaîssances chimique
[
sic
], di Fourcroy, gli articoli sul cro-
mo e sul titanio; il primo dei quali è stato scoverto da Vauquelin e
l’altro da Klaproth. Il cromo si converte in
acido
detto
cromico.
3.
Lalande ha parlato dell’origine delle ore, dei giorni e delle settimane.
Lalande ha fatto ancora un’opera in 10 volumi, de’ suoi viaggi
120
.
4.
Sono andato a sentire la lezione di Cuvier.
Deyeux ha trattato dell’acido ossalico, dell’acido malico e dell’a-
cido tartaroso.
L’acido ossalico, ovvero l’ossalato di potassa applicato sulla
scrittura la cancella intieramente. Bisogna però lavar subito la car-
ta, affinché non ne resti alterata di soverchio, e poi collarla con una
leggiera soluzione di amido, o col decotto di riso o altro simile, af-
finché, volendovi scrivere di nuovo, non fonda. Gli acidi solforico,
nitrico e muriatico producono lo stesso effetto, ma restano però la
carta tinta di giallo.
L’acido malico ricavasi dal succo delle mele prima ch’esso passi
alla fermentazione, e perciò subito ch’è stato espresso. Vi si me-
120
Si tratta del
Voyage d’un Français en Italie, dans les années 1765 et 1766
, la cui
prima edizione fu composta in otto volumi. Una seconda edizione, con titolo
leggermente diverso, fu pubblicata in nove volumi.
1...,90,91,92,93,94,95,96,97,98,99 101,102,103,104,105,106,107,108,109,110,...338