La filosofia di Tommaso Rossi fra scienza e antropologia
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alla natura umana il concorso reciproco delle due sostanze, ma lo
fa uscendo dall’argomento cartesiano, così come da quello spino-
ziano, affermando una unione funzionale tra le sostanze che si può
mirare
solo nell’uomo.
Il carattere e soprattutto la funzione di questa
mirabile unione
vie-
ne esplicitata da Rossi dopo aver introdotto la nozione di
materia
sottile
. La materia, che si dispone alla ricezione delle forme da par-
te della mente e che è così sottile da poter congiungere molte delle
sue parti in consenso ed armonia, si caratterizza come consorte
della mente divina e della mente dell’uomo
83
. In particolare, la
materia sottile è lo strumento della produzione delle specie mon-
dane e, nell’uomo, della produzione delle forme ideali. L’uomo
apprende dalla materia le forme circostanti e apprendendole dai
sensi le
dispiega e dilata
; la mente «raccoglie in uno i numeri ed
adegua le dimensioni ed esprime le modificazioni della materia»
84
.
La conoscenza è un
raccoglimento
, una sorta di spigolatura degli
indizi e degli elementi sensoriali che nella coscienza vengono uni-
ficati e questa unificazione costituisce l’autocoscienza che viene
affermata, con un procedimento che ricorda quello vichiano nel
De antiquissima
, aggirando il
cogito
cartesiano. L’unità è una forma
essenziale e reale, che costituisce la nostra stessa possibilità di co-
noscenza. Qui Rossi si porta su un terreno decisamente differente
da quello spinoziano, secondo cui l’uno non è altro che un
ente di
ragione
, e gli universali un modo tutto esperienziale e immaginario
di conoscere la realtà
85
. È la materia e la corporeità che permetto-
no all’uomo di apprendere le forme materiali attraverso la mente.
In questo modo, Rossi concede alla materia quella operosità di
cui ha bisogno per affermare il primato della mente come centro
unificatore, che rispecchia lo stesso primato della mente divina.
Nel significare le forme e l’essenza divina, il composto umano
è il punto di vista privilegiato per ritrovare il rapporto tra le due
sostanze e la loro natura.
83
Cfr.
supra
, n. 55.
84
T. Rossi,
Dell’animo dell’uomo
, cit., p. 227 (99-100).
85
Cfr. B. Spinoza,
Etica
, cit., II, prop. 40, schol. 1.
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