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Della mente sovrana del mondo
multiplica nella realità delle cose. I simili nella /240/ idea uni dive-
gnono. La sola diversità distingue le cose nell’idea. Simiglianti attri-
buti e simiglianti affezzioni nell’idea si unificano, nell’idea identità
ed unità acquistano. Per contrario, la produzzion reale e la real’esi-
stenza distingue e moltiplica l’uno ideale. Dall’identità ed unità ide-
ale non segue l’identità reale delle cose prodotte nella loro esistenza
reale. Di altro argomento è uopo, per provare che gli attributi, sic-
come si compenetrano, includono e unificano nell’idea, così fanno
il medesimo nella costituzione delle cose realmente esistenti.
L’identità reale, questa è dessa che gli attributi reali, sostanziali,
costi­tuenti, in essa reale costituzione fra loro si compenetrino e in-
cludano. Questo non ha potuto fare lo Spinosa, e perciò ha confusa
l’una con l’al­tra identità. Ed è da notare che in questa terza proposi-
zione ha usurpato il vocabolo
res
ed ha detto
duae aut plures res distin-
ctae
coll’altro che segue; e nella seguente ha sostituito il vocabolo di
sostanza ed /241/ ha detto
in rerum natura duae aut plures substantiae.
Il che egli ha fatto, perché
sub stantia,
appresso gli antichi e talvolta
tra moderni filosofi ancora, si prende a significare l’essenza e l’esse-
re essenziale per costituzione di attributi essenziali. Nel qual senti-
mento presa la sostanza, di leggieri nella rete dello Spinosa è preso
il lettore; perciocché, conchiudendo bene l’argomento, dall’identità
degli attributi l’identità dell’essenza o forma generica o specifica,
che è ideale, facilmente si travede, e si conchiude che per l’identità
degli attributi la sostanza in realtà nell’esser reale è una. E in que-
sta medesima proposizione pure ingannevolmente, ove dice che le
cose in un modo si distinguono
per substantias,
soggiugne come una
esplicazione,
seu quod idem est per earum attributa,
sol per confondere
l’essere sostanziale reale coll’ideale.
Nel particolare della materia, che è l’unica sostanza dello Spinosa,
non facea di mestieri durar tanta fatica /242/ . Nella materia
manifesta­mente sono tre capi e tre maniere di distinzione. Oltre
alla diversità degli attributi ed oltre alla diversità delle affezzioni,
avvi l’essenziale irrepara­bile distinzione della realità dell’essere so-
stanziale informe. La mente è sostanza perfetta, comunichevole,
penetrevole, indistinta, individua, intelligente. La materia è sostan-
za imperfetta, impenetrabile, scomunichevole, tutta distinta e tutta
Qual sia l’iden-
tità reale
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