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Della mente sovrana del mondo
CAPO IV
Proposizione terza: Duae aut plures res distinctae, vel inter se distinguuntur ex
diversitate attributorum substantialium, vel ex diversitate earundem affectionum
.
Demonstratio: Omnia quae sunt, vel in se, vel in alio sunt per axioma 1;
hoc est per definitionem 3 et 5. Extra intellectum nihil datur per quod res
distingui inter se possunt praeter substantias, seu quod idem est per earum
attributa, earumque affectiones
.
La diversità degli attributi e la diversità delle affezzioni sono due
ma­niere di speciose distinzioni. La diversità generalmente è alcuna
cosa di più della semplice distinzione; e la diversità degli attributi è il
colmo della diversità. Diversi attributi /236/ sono affatto impene-
trabili, incomunichevoli ed esclusivi tra loro. Non si può dire, senza
manifesta contradizzione, che una medesima cosa sia con attributi
diversi costituita. Ed è pure aperta contradizzione il dire che una
medesima cosa nel tempo medesimo abbia diverse affezzioni, co-
me moto e quiete, rarità e densità, e simiglianti ripugnanze. Non ci
è chi voglia dubitare che queste non sieno due vere insigni distinzio-
ni. Ma lo Spinosa fa vista di voler fare una intera divisione di tutte le
maniere, e tutte annoverarle; e intanto non fa quel che mostra di vo-
ler fare, e propone una imperfetta e manchevole divisione. Questo
è l’errore, e di ciò vegniamo a convincere lo Spinosa con dimostrare
che, oltre a quelle due, vi è la distinzion semplice reale, che senza
quelle diversità realmente distingue le cose; e che ponno esservi e in
effetto vi sono cose realmente distinte, le quali nondimeno hanno i
medesimi attributi e le medesime affezzioni. /237/
L’identità e la distinzione sono due de’ primi semplici elementi
del­l’essere e del sapere. Elle non per cagioni antecedenti, ma per
se medesime col proprio primo e semplice loro essere si dimo-
strano e sono. L’identità reale non è altro che reale comunione e
penetrazione di essere e inclusione; e la distinzione reale è di essere
reale scomunicazione, esclusione e impenetrabilità. Ove l’essenza
con seco medesima comunica e se medesima penetra e include, ivi
è identità, ed ove non si penetra e include, e non comunica con
L’identità e la
distinzione so­
no i due primi
elementi dell’es-
senza e del­la
scienza
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